La partecipazione attiva va avanti...

E' pervenuta in data 23 febbraio la risposta da parte dell'Amministrazione Comunale di Ivrea in merito alla proposta avanzata da PiazzaEporedia avente per oggetto: "Pubblicazione sul sito e manifesti dell'oggetto di mozioni, interpellanze ed ordini del giorno. Pubblicazione sul sito dei documenti relativi prima del consiglio comunale.”
Sulla proposta sono state presentate già un'interpellanza ed una mozione.
A seguire la risposta integrale, a cui premettiamo alcune osservazioni. Partiamo dall'idea che l'art. 64, comma 4, del Regolamento del Consiglio comunale di Ivrea recita:”...Il Presidente (del consiglio comunale) può disporre la pubblicazione di manifesti per far noto il giorno e l'ora del Consiglio e l'ordine del giorno” e che lo stesso articolo non sembra vietare la pubblicazione del primo firmatario ma al comma 2 parla di “…definizioni chiare e specifiche...”. Tra l'altro nella stessa considerazione si parla “esclusivamente l'indicazione dell'oggetto”, smentendosi al punto successivo perché “tecnicamente non ammissibile per la modalità "pannelli pubblicitari della città" perché incompatibile con le dimensioni e la grafica dei manifesti. Non dobbiamo dimenticarci che i manifesti cartacei vengono pubblicati anche per chi anziano o “non digitale” utilizza solo questo per informarsi. In ogni caso la volontà del Consiglio comunale in fase di deliberazione può integrare la mozione con tale specifica previsione.
Infine, rilevato che tecnicamente è possibile attuare la proposta, è auspicabile l'approvazione della mozione collegata.
 
OGGETTO: istruttoria su atto rubricato come "proposta ai sensi degli articoli 55 e 56 dello Statuto comunale di Ivrea e degli articoli 2 e 5 del regolamento comunale degli istituti di partecipazione: "Pubblicazione sul sito e manifesti dell’oggetto di mozioni, interpellanze ed ordine del giorno. Pubblicazione sul sito dei documenti relativi prima del consiglio comunale".

Per il documento in oggetto si svolgono le seguenti considerazioni quale istruttoria tecnica sulle
richieste. La richiesta è riferita all‘avviso relativo alla data della seduta del consiglio comunale, pubblicato sul sito e nei pannelli pubblicitari della città" e riguarda i seguenti punti:
- che insieme alla pubblicazione dell‘ordine del giorno vengano indicati l‘oggetto ed il primo firmatario di tali mozioni, interpellanze ed ordini del giorno".
"primo firmatario": non accoglibile; la richiesta è in contrasto con il dettato regolamentare poiché non è prevista tale indicazione, bensì esclusivamente l'indicazione dell‘oggetto:
"indicazione dell‘oggetto“ la richiesta è da ritenersi tecnicamente non ammissibile per la modalità "pannelli pubblicitari della città" perché incompatibile con le dimensioni e la grafica dei manifesti
- "e di pubblicare, negli stessi tempi previsti per la convocazione, sul sito del comune tutte le mozioni ed in interpellanze raggiungibili attraverso un link dalla pagina di convocazione del consiglio comunale": la richiesta è da ritenersi ammissibile nel suo contenuto generale (pubblicazione sul sito del Comune dei testi di interpellanze, mozioni ed ordini del giorno); per la parte di tempistica si ritiene tecnicamente fattibile anteriormente alla data della seduta;
- "sul manifesto si propone di inserire un codice QR per raggiungere i documenti con i telefonini": possibile
“sul sito si preveda l'aggiornamento indicando se i documenti sono stati ritirati o rinviati ad altro consiglio": possibile.
- "in caso di approvazione il link della pubblicazione del testo finale e relativa delibera": possibile, si ritiene tuttavia di esprimere una valutazione di merito evidenziando che tutte le deliberazioni vengono pubblicate, pertanto si può considerare l‘opportunità della previsione.
Proceduralmente, si ritiene che, come tutti gli adempimenti gestionali‘ siano da attuarsi da parte dell‘amministrazione permanente, su indicazione della giunta comunale per le valutazioni di opportunità non meramente tecnica; nel caso presente, pur dato tale assunto, , la valutazione di discrezionalità politica parrebbe afferire al Consiglio Comunale, stante il tenore delle richieste; la modalità formale di espressione della volontà consiliare all‘organo esecutivo è, di regola, la mozione. Pertanto, ai fini di individuare la concreta modalità di esercizio della previsione regolamentare (r. istituti di partecipazione) per cui ne rinvia l'esame al Consiglio Comunale nel caso in cui la petizione comporti un pronunciamento su indirizzi di carattere politico-amministrativo, dandone comunicazione al presentatore, sia da individuare in un coinvolgimento del Consiglio Comunale, che la possa trattare sussumendone i contenuti all‘interno di una mozione. Alla data di redazione della presente ciò è già avvenuto.