Riportiamo come PiazzaEporedia e rendiamo pubblica la risposta fornita dagli uffici del comune di Ivrea sull’istanza Movicentro Ivrea : Istanza contro il degrado (piazzaeporedia.it) avente come primo firmatario Bruno Tegano e sottoscritta anche da altri cittadini. Prendiamo atto che a distanza di anni, finalmente, e con la nuova ditta affidataria delle manutenzioni si sta verificando la fattibilità dell’intervento con eventuali nuove soluzioni. E che la soluzione arrivi presto. Constatiamo che il vandalismo e l’inciviltà di alcuni, hanno recato un danno notevole alle casse comunali ed all’immagine della città. Nello stesso tempo riteniamo incredibile che non sono note le motivazioni tecnico-amministrative sul mancato immediato ripristino dell’impianto. E ci pare strano considerare l’area del Movicentro “zona poco sorvegliata” dove son ben visibili decine di telecamere (funzionanti?), un passaggio continuo di persone ed un locale frequentato in qualsiasi orario. Speriamo di risolvere anche il degrado delle porte tagliafuoco e dell’illuminazione, perché il cittadino od il turista di passaggio abbina questo degrado all’intera città e non al singolo privato specie in un parcheggio pubblico. Ecco la risposta integrale:

“OGGETTO: istanza ai sensi degli art. 55 e 56 dello Statuto comunale di Ivrea e dell’art. 2 del regolamento comunale degli istituti di partecipazione. Ascensore e porte parcheggio sotterraneo Movicentro. Risposta istanza prot. n. 25566 del 20.07.2021

In riferimento alla vostra nota di cui all’oggetto con la presente si vuole portare a conoscenza dei fatti che hanno determinato in parte, il mancato funzionamento dell’ascensore ed il danneggiamento delle porte di accesso al parcheggio.
Negli ultimi anni molti ascensori pubblici, con particolare riferimento a quelli localizzati in zone poco sorvegliate come quella oggetto della presente istanza sono stati oggetto e sono tuttora oggetto di continui atti vandalici, pertanto, oltre ai costi determinati dalla manutenzione ordinaria o dalla manutenzione straordinaria a causa di usura o malfunzionamento degli impianti ci si è dovuti sobbarcare ulteriori costi di manutenzione straordinaria per danneggiamento per un importo complessivo dal 2015 al 2018 di circa 54.000,00 euro come di seguito indicato:

Anno 2015   Costo     8.092,74
Anno 2016   Costo  35.317,80
Anno 2017   Costo    3.900,00
Anno 2018   Costo    6.954,33
                  Totale      54.264,87

Per quanto concerne invece l’ammontare dei costi su tutti gli impianti, affrontati negli anni successivi, si raggiunge la cifra di circa € 80.000,00 come di seguito specificato, evidenziando un notevole impegno sia di risorse economiche che umane:

Anno 2019     Manutenzione ordinaria 14.700,35  

2019 manutenzione straordinaria   33.124,15  

Totale 2019           47.824,49

Anno 2020             12.303,03   

2020 manutenzione straordinaria     12.371,79                 

Totale 2020             24.674,82

1° semestre 2021     6.155,46      

1° sem. 21 manut. straord.    761,28 

Tot. 1° sem. 2021    6.915,74

Tot.   complessivo 79.415,05

Ciò premesso dal verbale di verifica periodica emesso dalla ditta incaricata, l’impianto in oggetto risultava fuori servizio già da luglio 2017 e pertanto non è stato possibile sottoporlo all’ispezione periodica. Le motivazioni tecnico-amministrative che non hanno permesso un tempestivo ripristino dell’impianto non sono note.
Si precisa comunque che nel novembre 2019 è stato richiesto un preventivo per il ripristino dell’impianto con esecuzione di un intervento di trasformazione da tradizionale ad antivandalo il cui costo ammonta a circa € 23.000,00. Come ben noto l’anno 2020, a causa della pandemia da Covid-19, ha reso molto difficile l’azione della pubblica amministrazione ma soprattutto la capacità operativa di molte ditte ed inoltre avendo nello stesso anno avviato le procedure per il nuovo affidamento della manutenzione degli impianti ad un nuova ditta si sta verificando con la stessa la fattibilità dell’intervento ed eventuali nuove soluzioni proposte.
Infine per quanto concerne le porte tagliafuoco si precisa che le stesse, come tutto l’impianto antincendio dell’area interrata, non sono mai state a carico del Comune di Ivrea ma a carico dei privati che, come evidenziato dagli adesivi apposti sulle porte hanno effettuato la verifica periodica nel maggio 2021 e pertanto sarà nostra cura sollecitare l’interessato affinché provveda al ripristino delle stesse.”

Per leggere integralmente il testo dell’istanza: https://www.piazzaeporedia.it/blog/movicentro-ivrea-istanza-contro-il-degrado