La politica sia seria. È ora di tirare giù la maschera. Tutti i cittadini devono comprendere i vantaggi e gli svantaggi delle proposte che circolano sulla ricollocazione dell’ospedale di Ivrea.
PiazzaEporedia è già intervenuta sulla questione analizzando tutti gli elementi sanitari, socio-politici ed economici. Le conclusioni sono scontate, ma a quanto pare c’è qualcuno che, in modo strumentale, non vuole avere orecchie per sentire.
Il nostro ruolo è quello quindi di unire le voci di tutti gli Eporediesi e della popolazione limitrofa per urlare ancora più forte per far comprendere che lo scippo dell’ospedale dalla città di Ivrea sarebbe un gravissimo errore.

  • Vantaggi zona ex Montefibre:

1) area già urbanizzata con facilità di raccordi stradali con il c.d. terzo ponte (circonvallazione di Ivrea)
2) area fuori dal centro abitato ma altrettanto inglobata nel contesto urbano facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo pubblico, presenza Movicentro (capolinea autobus urbani stazione autobus extraurbani, stazione ferroviaria treni)
3) rispetto dell’ambiente presenza di collegamenti stradali e passerella che consentono di raggiungere l’area a piedi ed anche in bicicletta con possibilità di realizzare una pista ciclabile dedicata (da Movicentro, da via Dora Baltea e da piazza Freguglia ponte passerella sulla Dora Baltea)
4) presenza del poliambulatorio di ben 6 piani, struttura sanitaria che può essere integrata nel nuovo ospedale con vantaggi estremi nella gestione delle attività.
5) area collocata in posizione strategica fra l’Eporediese ed i comuni limitrofi, a servizio di una popolazione stimabile in circa 40.000 abitanti, oltre gli abitanti della bassa Valle d’Aosta.
6) mantenimento dell’indotto nella città di Ivrea, ossia delle numerose attività imprenditoriali che grazie all’ospedale hanno opportunità di lavoro (bar, ristoranti, farmacie e parafarmacie, trasporti, alberghi, b&b, articoli sanitari è tutto il settore commerciale in generale che beneficia del passaggio in Ivrea di migliaia di utenti al giorno, ecc.)
7) mantenimento dei valore degli immobili della città di Ivrea e comuni limitrofi che costituiscono possibilità di acquisto e/o affitto per gli oltre 1.000 dipendenti dell’ospedale di Ivrea

  • Svantaggi collocazione ospedale fuori dalla città di Ivrea in zona diversa dall’area ex Montefibre:

1) assenza di infrastrutture di collegamento con ulteriori costi di realizzazione
2) distanza dalla città di Ivrea e comuni limitrofi che obbligherebbe un ingiustificato pendolarismo di oltre 40.000 utenti e della maggioranza dei dipendenti dell’ospedale di Ivrea
3) maggiori costi di trasporto per utenti e dipendenti
4) impossibilità di raggiungere l’area a piedi e/o in bicicletta per l’eccessiva distanza
5) assenza di collegamenti con mezzi di trasporto pubblico su gomma
6) esclusione della ferrovia fra i mezzi di trasporto pubblico
7) isolamento dell’attuale poliambulatorio con conseguenti costi di gestione per i continui trasporti sanitari da e per l’ospedale che graverebbero sull’ASL TO4 e di conseguenza sui cittadini
8) danni sul tessuto economico della città di Ivrea con chiusura degli esercizi commerciali che operano sull’indotto dell’ospedale di Ivrea
9) deprezzamento del valore immobiliare degli immobili della città di Ivrea e comuni limitrofi
10) nessun vantaggio per i piccoli comuni posizionati oltre l’aggregato urbano di Ivrea e comuni limitrofi (circa 40.000 abitanti più bassa Valle d’Aosta) che peraltro costituiscono meno di un decimo della popolazione suindicata
11) nessun vantaggio per i comuni dell’alto Canavese per i quali diversi servizi sanitari di degenza, prestazioni mediche chirurgiche ed ambulatoriali, sono già erogate dall’ospedale di Cuorgnè e dai poliambulatori di Cuorgnè, Rivarolo Canavese e presidio di Castellamonte
E per il momento ci fermiamo qui poiché gli svantaggi di una collocazione dell’ospedale fuori dalla città di Ivrea comporterebbe innumerevoli e pesantissime conseguenze negative per la città di Ivrea ma anche per tutto il Canavese.
Un appello quindi alla politica seria: lasciate la decisione alla città di Ivrea per il bene del Canavese e chiudiamo con gli sterili campanilismi.
Se invece si vuole aprire un dibattito sulla Cittadella della salute del Canavese allora il tema diventa necessariamente di competenza di tutti i comuni e non solo della città di Ivrea.
Ovvio che trattasi di provocazione in quanto un progetto simile non è allo stato finanziabile e prevederebbe la chiusura di tutti gli ospedali presenti in Canavese per realizzarne solo uno nuovo. Progetto che forse non è minimamente pensabile neanche per il futuro più lontano.
Da leggere i precedenti articoli sul tema del nuovo ospedale di Ivrea:

Nuovo ospedale di Ivrea o cittadella della salute del Canavese? (piazzaeporedia.it)

Nuovo ospedale Ivrea, è ora di decidere. Perdere la struttura è un colpo mortale. (piazzaeporedia.it)