Inviata una lettera in data 8 dicembre 2021 all’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi, al vice presidente della IV commissione sanità Andrea Cane ed al sindaco di Ivrea Stefano Sertoli in merito alla ricollocazione del nuovo ospedale di Ivrea.
“Egregi, prima di addentrarci nel tema indicato in oggetto, riteniamo opportuno presentarci.
PiazzaEporedia è una web community di cittadini costituitasi nel 2021, in cui i partecipanti, con spirito di servizio, mettono a disposizione della Città di Ivrea un po’ di tempo per portare avanti delle idee e delle proposte volte a migliorare la vita cittadina.
In sostanza PiazzaEporedia si prefigge l’obiettivo di essere un continuo osservatorio sui temi della collettività con l’intento di vagliare e recepire le segnalazioni e le istanze dei cittadini. Non importa da chi arriva l’idea, è importante che sia buona, concreta e sostenibile. Per questo motivo PiazzaEporedia propone istanze all’amministrazione comunale ed anche ad altri Enti eventualmente interessati.
Per quanto attiene l’argomento relativo alla ricollocazione del nuovo ospedale di Ivrea, riteniamo importante avviare un proficuo confronto con le SS.LL. al fine di contribuire al raggiungimento dell’importante obiettivo della costruzione del nuovo ospedale, tema dibattuto a fasi alterne da oltre un decennio senza giungere a concrete conclusioni.
Apprendiamo con viva soddisfazione dal comunicato del Vice Presidente della IV Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Piemonte che ora, con lo stanziamento di appositi fondi, si aprono prospettive realistiche per portare a buon fine la realizzazione del nuovo ospedale Ivrea .
Sinteticamente preme rilevare che PiazzaEporedia, raccogliendo le osservazioni di molti cittadini, ha già espresso la propria posizione sull’argomento e non si nasconde la forte preoccupazione per la strumentalizzazione ed i campanilismi che sono proliferati da più parti.
PiazzaEporedia evidenzia che per moltissime ragioni, il nuovo ospedale non potrà che essere inserito nel contesto urbano della città di Ivrea e su questo aspetto invitiamo Voi tutti in indirizzo a comprendere le ragioni di tale scelta, meglio analizzate nei documenti che si allegano.
Poiché la questione è lapalissiana, siamo fiduciosi nella Vostra comprensione affinché il Vostro impegno politico sarà in grado di mantenere ferma una valutazione che avrebbe dovuto coinvolgere l’unico interlocutore interessato, ossia la città di Ivrea, pur comprendendo che alcuni passaggi nell’ambito dell’Assemblea dei Sindaci dell’ASL TO 4 siano dovuti.
Purtroppo, verosimilmente a causa di una mancata volontà di chiarimenti preliminari, si sono formate cordate e schieramenti di Sindaci che a torto ritengono di poter intervenire sulla questione, tutti motivati da interessi che sono assolutamente distanti da quelli della città di Ivrea in cui il ruolo dell’ospedale negli anni si è concretizzato come punto di riferimento e di qualificazione non solo per l’eporediese, ma anche per tutto il Canavese e la bassa Valle d’Aosta.
Distruggere un patrimonio storico che caratterizza la città di Ivrea da oltre 60 anni appare francamente un’ipotesi quanto meno bizzarra.
Per queste ragioni siamo disponibili a qualsiasi collaborazione sarà ritenuta utile, ma dal canto nostro continueremo promuovere ogni iniziativa affinchè il nuovo nosocomio trovi la sua giusta collocazione nella città di Ivrea e precisamente nell’area ex Montefibre, zona che presenta tutte le caratteristiche per ospitare la nuova struttura ospedaliera che Ivrea attende da oltre un decennio.
In attesa di Un Vostro riscontro, inviamo i migliori saluti.”
I link dei nostri interventi:
- Nuovo ospedale di Ivrea o cittadella della salute del canavese?
- Nuovo ospedale di Ivrea è ora di decidere. Perdere la struttura è un colpo mortale
- Elencati i vantaggi del nuovo ospedale in zona ex Montefibre